Incontinenza Urinaria: Benefici dell’Esercizio Fisico sulla qualità della vita

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La frequenza dell’incontinenza urinaria (UI) è difficile da determinare, ma il numero di persone colpite da questa condizione, è cresciuto costantemente negli ultimi dieci anni, in tutto il mondo.

In base all’eziologia, viene classificata in 3 tipi:

– UI da stress (SUI), definita come la perdita involontaria di urina durante uno sforzo fisico, come tosse, starnuti o risate. Un aumento della pressione addominale a causa di uno sforzo, mette sotto stress la vescica, causando perdite di urina. Molti fattori che predispongono alla SUI e sono: numerosi parti, operazioni precedenti, indebolimento generalizzato del tessuto connettivo, deficit ormonale, mutilazione genitale o riduzione degli organi riproduttivi.

– UI da sollecitazione (UUI), comunemente riferito come “vescica iperattiva” è la perdita involontaria di urina preceduta da una forte e improvvisa voglia di urinare. Questa incontinenza è solitamente causata da contrazioni involontarie dei muscoli detrusori della parete della vescica in momenti inappropriati. L’UUI può essere scatenata da semplici eventi, come il rumore dell’acqua corrente, l’esposizione a basse temperature o il consumo di bevande fredde. I fattori eziologici idiopatici includono sintomi miogenici, neurogenici e uretrogeni.

– UI ad origine mista (MUI), è una situazione mista tra le due precedenti. I fattori eziologici per il tipo MUI sono anche una combinazione dei fattori descritti in precedenza. Oltre ai sintomi somatici descritti, i problemi legati all’escrezione urinaria hanno un impatto psicologico e riducono sostanzialmente la qualità della vita dei soggetti. Spesso avvertono disagio, scarsa autostima, deterioramento dell’umore e sensazione di impotenza. Si verifica anche un declino nella qualità della vita personale, sociale e professionale.

A causa della paura che altre persone possano non capire questi disagi, queste persone sono costrette a cambiare il loro stile di vita, con un impatto negativo sulla socializzazione, portando all’alienazione, isolamento sociale, cambiamenti nell’attività sessuale e persino depressione o disturbi d’ansia.

Arnold Kegel, negli anni ’50 pubblicò i risultati di uno studio di 15 anni, che riguardava l’uso di esercizi per il pavimento pelvico (PFMT) in soggetti con incontinenza urinaria. Kegel sottolineò che l’attività muscolare faceva perdere ai muscoli, 4 volte meno massa muscolare rispetto al loro non utilizzo, quindi è il metodo ottimale per migliorare il deterioramento anatomico e funzionale dei muscoli.

L’attività sistematica dei frammenti contrattili dei muscoli danneggiati, migliora la loro coordinazione e ciò contribuisce a una migliore compressione uretrale, quando aumenta la pressione intra-addominale durante l’esercizio. Eseguire correttamente gli esercizi del pavimento pelvico, porta a ri-acquisire la propriocezione del muscolo elevatore dell’ano.

Gli studi hanno confrontato l’allenamento del pavimento pelvico (PFMT) supervisionato e non supervisionato, e l’allenamento di gruppo o individuale. La durata del trattamento motorio era tra le 6 e le 42 settimane; la maggior parte delle sessioni si svolgevano 1-3 volte a settimana e duravano 45 minuti ciascuna.

EFFETTI DELL’ALLENAMENTO DEI MUSCOLI DEL PAVIMENTO PELVICO

La valutazione dell’impatto dell’allenamento del pavimento pelvico (PFMT) sulla qualità di vita delle donne con incontinenza è stata effettuata in tutti gli studi presentati. In 16 studi, la popolazione dello studio riguardava donne con SUI (incontinenza urinaria da stress). Inoltre, gli autori hanno confrontato gli effetti degli esercizi muscolari del pavimento pelvico sull’incontinenza a seconda del tipo di incontinenza urinaria. Ogni studio ha mostrato che il miglioramento statisticamente più alto della qualità della vita, si è verificato nell’incontinenza da stress, mentre si è riscontrato un valore di efficacia inferiore, nelle donne con vescica iperattiva (UUI) e non sono state riscontrate differenze significative nell’impatto del training sui soggetti ad eziologia mista (MUI).

I risultati dello studio di Fan et al. hanno mostrato un miglioramento significativo del risultato totale nel gruppo sperimentale rispetto al gruppo di controllo dopo un programma di allenamento di 6 settimane. Ferreira et al. hanno dimostrato che in 6 mesi di attività, la qualità della vita è migliorata in entrambi i gruppi. Il risultato era migliore nelle donne nel gruppo di allenamento supervisionato, rispetto alle donne che si allenavano sole a casa. Risultati simili sono stati ottenuti da Sherburn et al. e Jahromi et al.

L’efficacia di un allenamento di gruppo e individuale, è stata confrontata in 2 dei 24 studi selezionati (104 pazienti). Non sono state riscontrate differenze significative tra gli studi in termini di efficacia, svolgendo un allenamento di gruppo o individuale. In 1 dei 24 studi selezionati (44 donne), è stato confrontato questo allenamento in posizione supina (KG), con lo stesso allenamento sia in posizione supina che in piedi (CG). I risultati dello studio hanno dimostrato l’efficacia del lavoro, ma le varie posizioni non hanno avuto alcun impatto sull’efficacia. In 3 dei 24 studi selezionati, l’allenamento della vescica (BT) è stato confrontato con l’allenamento del pavimento pelvico. Sherburn et al. hanno mostrato un miglioramento della qualità della vita in entrambi i gruppi, senza differenze significative.

I risultati di questa revisione, dimostrano che la l’allenamento del pavimento pelvico (PFMT) è un trattamento efficace per l’incontinenza urinaria, in particolare per le donne con SUI, ovvero incontinenza da stress. L’esercizio fisico potrebbe anche essere raccomandato come trattamento conservativo di prima linea per le donne anziane. L’allenamento migliora significativamente la qualità di vita, la quale è un importante fattore determinante dell’efficienza fisica, mentale e sociale. La durata dell’allenamento non dovrebbe essere inferiore a 6 settimane e si consiglia la supervisione in questo tipo di allenamento. L’esercizio può essere utilizzato sia come trattamento singolo, sia come trattamento combinato ad altri interventi.

BIBLIOGRAFIA

Radzimińska et al. “The impact of pelvic floor muscle training on the quality of life of women with urinary incontinence: a systematic literature review” Clinical Interventions in Aging 2018:13 957–965.

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Dott. Fabio Perna

Chinesiologo Clinico (Specialista in Esercizio Fisico Adattato). Aree di interesse: Osteoporosi - Cardiopatie - Recupero Motorio Post-riabilitativo - Rieducazione Posturale - Malattie Metaboliche (Diabete Mellito, Sindrome Metabolica, Obesità) Consulenza: dott.fabioperna@gmail.com

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