Esercizio Fisico in Gravidanza: Linee Guida 2019

Facebooktwittergoogle_pluslinkedinmail

Queste linee guida forniscono raccomandazioni basate sull’evidenza riguardo l’esercizio fisico in gravidanza. In assenza di controindicazioni specifiche, l’attività fisica regolare è associata ad un minor numero di complicanze neonatali, benefici per la salute materna (diminuzione del rischio di pre-eclampsia, ipertensione gestazionale, diabete gestazionale, parto cesareo, incontinenza urinaria, eccessivo aumento di peso e depressione, miglioramento del controllo glicemico, diminuzione della gravità dei sintomi depressivi e dolore lombo-pelvico. L’attività motoria NON è associata ad aborto, morte neonatale, nascita prematura, ipoglicemia neonatale, difetti della nascita. L’esercizio fisico nel periodo prenatale, dovrebbe essere una terapia di prima linea per ridurre il rischio di complicanze e migliorare la salute fisica e mentale delle madri. Le donne precedentemente attive possono continuare l’attività durante tutta la gravidanza, ovviamente potrebbero aver bisogno di modificarla mentre la gravidanza progredisce. Ci possono essere periodi in cui non è possibile svolgerla a causa di affaticamento e / o disagio della gravidanza, ma si raccomanda di ritornare al più presto in attività appena si è di nuovo nella condizione di svolgerla.

RACCOMANDAZIONI

Le raccomandazioni specifiche nella linea guida canadese del 2019 per l’attività motoria durante la gravidanza sono fornite di seguito:

1. Tutte le donne senza controindicazioni dovrebbero essere fisicamente attive durante la gravidanza.

2. Le donne incinte dovrebbero accumulare almeno 150 minuti di attività a moderata intensità, ogni settimana per raggiungere i benefici per la salute clinicamente significativi e riduzioni in complicanze della gravidanza.

3. L’attività fisica dovrebbe essere accumulata su un minimo di 3 giorni alla settimana, tuttavia, essere attivi ogni giorno è la migliore strategia.

4. Le donne incinte dovrebbero incorporare una varietà di esercizio fisico, sia aerobico che di forza, per ottenere maggiori benefici. Aggiungere ginnastica dolce e stretching delicato, può essere utile.

5. L’allenamento muscolare del pavimento pelvico (PFMT) (es. Esercizi di Kegel), può essere eseguito su base giornaliera per ridurre il rischio di incontinenza urinaria (Raccomandazione debole).

6. Donne incinte che provano sensazione di nausea o malessere quando fanno esercizio fisico in decubito supino, dovrebbero evitare tale posizione, soprattutto con la progressione della gravidanza (Raccomandazione debole).

CONTROINDICAZIONI

Donne con controindicazioni assolute, possono continuare le loro attività abituali di vita quotidiana ma non dovrebbero partecipare ad attività più faticose. Donne con controindicazioni relative dovrebbero svolgere un’esercizio fisico di intensità moderata-vigorosa.

Le seguenti sono le controindicazioni ASSOLUTE all’esercizio fisico:

►► Rotture di Membrane

►► Sanguinamento vaginale persistente inspiegabile.

►► Placenta previa dopo 28 settimane di gestazione.

►► Pre-eclampsia.

►► Cervice incompetente.

►► Limitazione della crescita intrauterina.

►► Gravidanza multipla di alto livello.

►► Diabete di tipo I non controllato.

►► Ipertensione non controllata.

►► Malattie tiroidee incontrollate.

►► Altri gravi problemi cardiovascolari, respiratori.

Le seguenti sono controindicazioni RELATIVE all’esercizio fisico:

►► Perdita di gravidanza ricorrente.

►► Ipertensione gestazionale.

►► Storia pregressa di nascita prematura spontanea.

►► Malattia cardiovascolare o respiratoria lieve / moderata.

►► Anemia sintomatica.

►► Malnutrizione.

►► Disturbi alimentari.

►► Gravidanza gemellare dopo la 28a settimana.

La gravidanza è un periodo della vita di una donna, dove lo stile di vita, incluso l’esercizio fisico, può essere significativo nell’influenzare la sua salute e quella del feto. Purtroppo, l’incertezza di alcune donne sul fatto che l’attività possa aumentare il rischio di aborto spontaneo, restrizione della crescita, parto prematuro o il danno al feto, hanno costituito un ostacolo importante all’essere attivi. Le preoccupazioni per i danni NON sono state confermate dalla ricerca e negli ultimi trent’anni, i tassi di complicanze della gravidanza come il diabete mellito gestazionale, pre-eclampsia, ipertensione gestazionale e macrosomia neonatale, sono aumentati drammaticamente, come conseguenza dei tassi crescenti di obesità materna. L’attività motoria è stata proposta come misura preventiva / terapeutica per ridurre queste complicazioni in gravidanza e ottimizzare la salute materno-fetale. Tutte le donne senza controindicazioni dovrebbero essere fisicamente attive durante la gravidanza. L’attività motoria prenatale, è stata associata ad una riduzione delle probabilità di diabete mellito gestazionale (del 38%), pre-eclampsia (del 41%), ipertensione gestazionale (del 39%), depressione prenatale (del 67%) e macrosomia (del 39%), senza aumentare le probabilità di esiti avversi. L’attività motoria durante il primo trimestre NON aumenta le probabilità di aborto spontaneo o anomalie congenite.

Le scoperte delle revisioni sistematiche hanno anche dimostrato che la combinazione di esercizio aerobico e l’allenamento di resistenza, durante la gravidanza, era più efficace nel migliorare i risultati in termini di salite e qualità della vita. Si è identificato una relazione dose-risposta tra intensità crescenti di attività e probabilità decrescenti di pre-eclampsia, diabete gestazionale, ipertensione gestazionale, riduzione dei sintomi depressivi e livelli di glicemia. La frequenza cardiaca è una misura dell’intensità dell’attività fisica (Tabella 3) e qui di seguito sono riportati i target per la frequenza cardiaca in gravidanza, specifiche per donne che desiderano monitorare la propria frequenza cardiaca durante l’attività fisica. Altre misure dell’intensità dell’attività fisica includono il ‘talk test’, dove la donna è ad un’intensità confortevole se è in grado di mantenere una conversazione durante l’attività, mentre occorrerebbe ridurla se la persona non riesce a farlo per niente.

SICUREZZA

Precauzioni generali di sicurezza per le donne che sono incinte riguardano:

►► Evitare l’attività a temperature eccessive, specialmente se c’è un’alta umidità.

►► Evitare le attività che comportano il contatto fisico o il pericolo di caduta.

►► Evita le immersioni subacquee.

►► Donne Lowlander (cioè che vivono sotto i 2500 m) dovrebbero evitare l’attività ad alta quota (> 2500 m).

►► Mantenere un’adeguata nutrizione e idratazione (bere acqua prima, durante e dopo l’attività fisica).

►► Interrompere l’attività in caso di: Eccessiva dispnea che non si risolve a riposo; grave dolore al petto; sanguinamento vaginale; perdita persistente di liquido dalla vagina che indica la rottura di membrane; vertigini persistenti o svenimento.

Alcune attività sportive comportano un rischio significativo in gravidanza, come le immersioni e occorre anche evitare le attività che aumentano il pericolo di caduta, in quanto può aumentare il rischio di trauma fetale, come: equitazione, sci alpino, hockey su ghiaccio. Le donne incinte dovrebbero, in questa fase, evitare attività su superfici instabili, poiché questa attività può comportare un rischio maggiore di caduta a causa di cambiamenti nella meccanica del corpo e nel tempo di reazione. In alternativa, attività come in bike o con esercizi con sicurezza nella stabilità, come nuoto, sono attività aerobiche associate a minori rischi di caduta. Durante la gravidanza, alcune donne sperimenteranno una visibile separazione dei loro muscoli addominali, chiamato diastasi addominale. A queste donne viene consigliato di evitare esercizi di rafforzamento addominale, poiché ciò potrebbe peggiorare la condizione. Tuttavia, l’esercizio aerobico classico è associato a una diminuzione delle probabilità di sviluppo di diastasi del retto dell’addome. Infine, si suggerisce un periodo di riscaldamento e di raffreddamento, in qualsiasi regime di attività motoria, in quanto i legamenti diventano lassi durante la gravidanza a causa dell’aumento dei livelli ormonali e ciò può influire sul raggio di movimento, aumentando così il rischio di lesioni.

La maggior parte delle prove per queste raccomandazioni hanno incluso un’attività altamente supervisionata.

Le linee guida canadesi del 2019 per l’attività motoria in gravidanza, sono fondamentali per migliorare la qualità della vita, ridurre le complicazioni e ottimizzare la salute. È importante che queste linee guida siano implementate nella pratica per raggiungere i benefici sia per la madre che per il nascituro.

BIBLIOGRAFIA

Mottola MF et al. “2019 Canadian guideline for physical activity throughout pregnancy” Br J Sports Med 2018;52:1339–1346.

Facebooktwittergoogle_pluslinkedinmail

Dott. Fabio Perna

Chinesiologo Clinico (Specialista in Esercizio Fisico Adattato). Aree di interesse: Osteoporosi - Cardiopatie - Recupero Motorio Post-riabilitativo - Rieducazione Posturale - Malattie Metaboliche (Diabete Mellito, Sindrome Metabolica, Obesità) Consulenza: dott.fabioperna@gmail.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *