Pubalgia: L’Intervento Chinesiologico

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È una condizione di difficile e controversa interpretazione per:

Complessità anatomica della regione pubica

Sovrapposizione di quadri clinici causati da diverse patologie.

Anche il termine pubalgia viene definito da alcuni autori “ambiguo” o riduttivo in virtù della sua complessità (vidalin e coll., 2004). Condizione divenuta da, tipica dei solo atleti di alto profilo agonistico, a problema sempre più diffuso ad ogni livello sportivo, in atleti di livello intermedio/amatoriale, dove le condizioni di pratica sportiva non sono idonee alla prevenzione. Le attività sportive a maggior rischio in misura maggiore sono il football poi hockey, rugby e corsa di fondo. Alcuni autori individuano da 15 a 72 cause di pubalgia, in maggioranza patologie muscolari e tendinee (tendinopatie inserzionali, calcificazioni ectopiche, avulsioni, ernie), ma anche da altra origine:

– Ossea e articolare: fratture da stress, osteocondrosi e osteonecrosi

– Origine tumorale, infettiva, borsiti, intrappolamenti nervosi

– Pubalgie di tipo viscerale

CLASSIFICAZIONE (brunet ’83, durey e r. ’76)

1) Sofferenza parieto-addominale (parte inferiore dei muscoli larghi dell’addome, grande e piccolo obliquo e trasverso) e gli elementi anatomici che costituiscono il canale inguinale

2) Sofferenza dei muscoli adduttori (che riguarda principalmente la loggia superficiale: adduttore lungo e pettineo

3) Sofferenza a carico della sinfisi pubica

CLASSIFICAZIONE (teoria di bouvard 2004: rivisitazione di brunet e coll.)

Caratterizzata da sintomatologia dolorosa della zona pubica derivante dalla pratica sportiva che raggruppa 4 forme cliniche:

1) Osteoartropatia pubica (sinfisi e branche ossee)

2) Sofferenza del canale inguinale (groin disruption=difetti anatomici parete posteriore)

3) Tendinopatie inserzionali del retto addominale

4) Tendinopatie inserzionali e preinserzionali degli adduttori

Il dolore prevede in genere: irradiazione lungo la muscolatura adduttoria e/o addominale, in direzione del perineo, organi genitali.

TEST PER IL MUSCOLO ILEO-PSOASfv

TEST PER IL MUSCOLO RETTO

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TEST PER RETTO E OBLIQUI ADDOME

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TEST PER ADDUTTORI (1): La contrazione isometrica degli adduttori può causare, nelle forme canalari inguinali, un dolore di proiezione sovra-pubico (Durey, 1984)

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TEST PER ADDUTTORI (2): Generalmente questo tipo di manovra risulta dolorosa quando nell’entesopatia è coinvolto il muscolo gracile

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TEST PER ADDUTTORI (3): Anche questo tipo di manovra, come la precedente, suscita dolore in caso di coinvolgimento dei muscoli gracile e semitendinoso

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Esisterebbero dei fattori intrinseci ed estrinseci, che potrebbero predisporre l’atleta all’insorgenza della pubalgia.

Tra i fattori intrinseci, quelli che raccolgono il maggior consenso tra i vari Autori, (Durey, 1987; Bouvard e coll., 2004) sono:

1 – PATOLOGIA DELL’ANCA /SACRO-ILIACA

2 – ASIMMETRIA ARTI INFERIORI

3 – IPERLORDOSI LOMBARE

4 – SQUILIBRIO TRA MUSCOLATURA ADDOMINALE E ADDUTTORIA

5 – MUSCOLO ISCHIO-CRURALE POCO ELONGABILE

Tra i fattori estrinseci ritroviamo invece (Brunet, 1983; Brunet e coll., 1984; Volpi, 1992):

1) Inadeguatezza dei materiali utilizzati: un esempio tipico nell’ambito del calcio è costituito dall’utilizzo di tacchetti troppo lunghi su terreni secchi, oppure troppo corti in caso di terreni morbidi (Puig e coll., 2004)

2) Inidoneità del terreno di gioco

3) Errori nella pianificazione dell’allenamento

IL TRATTAMENTO CHINESIOLOGICO

– Rinforzo della muscolatura addominale in toto ed in particolar modo dei muscoli obliqui e del terzo inferiore del retto addominale. Inizialmente, il lavoro sarà isometrico, nella fase centrale sarà concentrico, e solo nell’ultima fase lavoro eccentrico.

– Allungamento e detensione della muscolatura adduttoria. L’allungamento e la detensione della muscolatura adduttoria, deve essere impostato, oltre che sugli esercizi classici di stretching e sulle posture globali, anche e soprattutto applicando i principi dello Stretch & Spray enunciati e descritti da Travell e Simmons (1988).

– Condizionamento muscolare della muscolatura adduttoria contestuale al progressivo rinforzo della muscolatura addominale. Dopo una prima fase di rinforzo essenzialmente a carico della muscolatura addominale, deve seguire un contestuale condizionamento della muscolatura adduttoria, soprattutto nei casi in cui la situazione tendineo-inserzionale di quest’ultima sia carente dal punto di vista strutturale

– Condizionamento e rinforzo sinergico della muscolatura addominale, adduttoria e lombare.

La contrazione di tipo isotonico, preferibilmente effettuata con resistenza manuale offerta dall’operatore o con resistenza elastica deve prevedere l’utilizzo delle tre posizioni sotto-riportate.

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L’ultima tappa del piano di lavoro conservativo, consiste nell’allenamento contestuale e sinergico della muscolatura addominale, adduttoria e lombare, al fine di creare un armonico ed equilibrato sinergismo muscolare di questi tre gruppi muscolari. Gli esercizi di core stability coinvolgono la muscolatura addominale in toto (retto, traverso, obliqui e piramidale) associando a ciò una richiesta di stabilità segmentale, soprattutto a carico del tratto lombare, che coinvolge attivamente la muscolatura della loggia lombare (quadrato dei lombi) i muscoli paravertebrali, il multifido e l’erettore della colonna (Behm e coll, 2002; Hodges e Richardson, 1996; McGill, 2001)

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Dott. Fabio Perna

Chinesiologo Clinico (Specialista in Esercizio Fisico Adattato). Aree di interesse: Osteoporosi - Cardiopatie - Recupero Motorio Post-riabilitativo - Rieducazione Posturale - Malattie Metaboliche (Diabete Mellito, Sindrome Metabolica, Obesità) Consulenza: dott.fabioperna@gmail.com

2 thoughts on “Pubalgia: L’Intervento Chinesiologico

  1. Complimenti Fabio, leggo spesso i tuoi articoli e gli trovo molto interessanti, ben documentati e, come in quest’ ultimo, molto utile l allegato iconografico. La lotta per l’emancipazione della nostra categoria si basa sulla capacità di dimostrare passione e competenza e tu stai dando un forte contributo a riguardo. Buon lavoro

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