Età anziana: Chinesiologia Speciale e Test

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Ogni anno circa un terzo delle persone oltre i 65 anni, è vittima di cadute accidentali, nella metà dei casi diventano ricorrenti, e provocano una volta su dieci lesioni importanti, quali: fratture dell’anca, ematomi cerebrali e ferite dei tessuti molli o della testa. In Italia fra i 3 e i 4 milioni di incidenti domestici, colpiscono gli anziani, con conseguenze rilevanti in termini di disabilità, ricoveri e mortalità. Tra gli incidenti domestici, le cadute rappresentano la voce più importante. Diversi studi hanno permesso di dimostrare che nel 40% dei casi la maggior causa di ricovero all’interno di case di cura è rappresentata proprio dalla caduta. Ogni anno circa il 30% di soggetti di età superiore ai 65 anni che vivono in comunità, cade. Tale numero sale al 40% se i soggetti presi in considerazione sono over 80. I programmi di esercizio fisico adattato, sono efficaci nel prevenire le cadute negli anziani. Non solo riducono le cadute ma prevengono le lesioni derivanti dalle stesse cadute. L’effetto protettivo sembra più pronunciato per le lesioni più gravi: la riduzione stimata è del 37% per tutte le cadute nocive, del 43% per grave cadute nocivi e 61% per le cadute con conseguente fratture. Si sottolinea il lavoro da svolgere sull’equilibrio, rieducazione funzionale del cammino, sulla forza, resistenza e flessibilità articolare. Ad esempio un altro fattore di rischio nell’evento di caduta, è la bassa massa ossea. I protocolli chinesiologici, hanno mostrato un significativo effetto positivo sulla massa ossea in soggetti anziani con età media di 75 anni. L’esercizio fisico si colloca sempre più in un intervento terapeutico integrato necessario. Una disciplina come il Tai Chi ha mostrato una riduzione dell’incidenza di cadute dal 22% al 58%. In uno studio, si è proposta la combinazione di esercizi di forza con esercizi di yoga e il miglioramento medio sull’andatura variava dal 4% al 50%. Il miglioramento medio dell’equilibrio variava dal 5% al 80%. L’aumento medio della forza variava dal 6% al 60%. I soggetti sono stati anche sottoposti ad un protocollo di esercizio fisico, che consisteva in una media di 3 serie da 8 ripetizioni all 80% del 1RM, 3 volte al settimana per 10 settimane. I risultati hanno rivelato che questo protocollo ha migliorato la velocità di andatura abituale.

IL CIRCUIT TRAINING

Un programma di esercizio di Circuit Training, ha dato il 40% in meno cadute. Altri hanno dimostrato una riduzione del tasso di cadute del 31% e maggiore resistenza ed equilibrio, dopo il periodo di studio. Un programma di esercizio multi-variato che comprende forza, resistenza, equilibrio, è la migliore strategia. Nella scelta tra pesi liberi e macchine per il potenziamento si dovrà valutare l’opportunità di privilegiare:

Condizioni di sicurezza che le macchine riescono a garantire con maggior margine

La più ampia trasferibilità alle attività quotidiane che le esercitazioni con pesi liberi, spesso permettono.

30% del massimale per le esercitazioni iniziali di apprendimento, con un numero di ripetizioni che non porti all’esaurimento

70 % (8 -10 RM) per soggetti allenati. Per questi ultimi si può prevedere che le ripetizioni portino vicino all’esaurimento dell’energia dei gruppi muscolari interessati.

Un protocollo di esercizio fisico tipo, dovrebbe includere: da 1 a 3 serie, di 8-14 ripetizioni e 6-12 esercizi principali che condizionano i maggiori gruppi muscolari.

Arti inferiori (locomozione)

Muscolatura addominale (controllo posturale)

Arti superiori (funzione dinamica)

Controllo della respirazione durante lo sforzo

Variazioni della pressione arteriosa indotte dalla contrazione muscolare intensa.

MODIFICAZIONE DELLA DEAMBULAZIONE NEGLI ANZIANI

Riduzione della velocità media del cammino

Maggiore tempo trascorso nella fase di appoggio e doppio appoggio

Riduzione del ROM

Aumento della larghezza del passo

PRINCIPALI TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE

GET UP AND GO TEST

Sviluppato per essere una misura clinica dell’equilibrio dinamico negli anziani. Il test richiede di alzarsi da una sedia (a schienale dritto e alto, con braccioli) posta a tre metri da una parete, preferibilmente senza l’uso dei braccioli, rimanere in piedi momentaneamente, poi camminare verso la parete, girarsi su se stessi senza toccare la parete e ritornare alla posizione iniziale e risedersi. La funzione dell’equilibrio è rappresentata su una scala di cinque punti:

1 equilibrio normale;

2 leggero disequilibrio;

3 medio disequilibrio;

4 equilibrio anormale;

5 equilibrio molto anormale.

Il soggetto con 3 o più punti è a rischio di caduta.

TIMED GET UP AND GO TEST:Versione modificata del “Get-up and Go Test”, perchè cronometrato

Alla persona viene chiesto di alzarsi da una sedia standard e di percorrere una distanza di tre metri (circa dieci passi). L’individuo usa le sue calzature e può avvalersi di qualsiasi dispositivo di assistenza che normalmente impiega, come un bastone. La persona è seduta con la schiena alla sedia, le braccia appoggiate sui braccioli. Si cronometra, quando l’individuo inizia ad alzarsi dalla sedia e termina quando la persona è ancora una volta seduta sulla sedia. Il tempo normale necessario per completare il test è tra i 7 – 10 secondi. Le persone che non riescono a completare il test, o superano i 16 secondi, probabilmente hanno problemi di mobilità. Chi impiega meno di 20” di solito è autonomo negli spostamenti di base, nel farsi il bagno, salire le scale ed uscire di casa da solo. Invece chi impiega 30” o poco più, necessita dell’aiuto altrui per gli spostamenti di base. La performance è suddivisa in una scala da 1 a 5 in accordo con la percezione del rischio di caduta da parte dell’osservatore.

CHAIR STAND TEST

Consiste nel far sedere il soggetto su una sedia senza braccioli, con schienale (contro parete), appoggiare i piedi al pavimento. Poi chiede al soggetto di alzarsi e sedersi, il più velocemente possibile, per 30 secondi, con gli arti superiori incrociati al petto. Se il soggetto usa le braccia per alzarsi, si interrompe il test. Utilizzato per testare la forza delle gambe e la resistenza.

FOUR-TEST BALANCE SCALE: Valutazione dei disturbi di equilibrio

  • Stazione eretta con piedi uniti: mantenerla per 10 secondi

  • Stazione eretta con piedi in semi tandem per 10 secondi

  • Stazione eretta con piedi in tandem per 10 secondi

  • Stazione eretta in appoggio mono-podalico per 10 secondi

È possibile tenere le braccia fuori od oscillare il corpo per aiutare a mantenere l’ equilibrio, ma non muovere i piedi.

TEST DEL CAMMINO SU 10 METRI

Nel test del cammino di 10 metri, la velocità di deambulazione viene misurata su un tragitto breve. A terra, il percorso dei 10 metri sarà evidenziato in modo ben visibile. Si chiede di partire da circa 1 metro prima della linea di partenza e di camminare con una velocità per comoda, fino a 1 metro dopo la linea di arrivo. L’addetto al test cronometra il tempo che occorrerà per i dieci metri. Alcuni ripetono il test tre volte e calcolano il tempo medio impiegato nelle tre rilevazioni. Se di solito si usa un ausilio per la deambulazione, per esempio un bastone, si potrà utilizzare. L’addetto al test annoterà il tempo impiegato per i dieci metri e calcolerà la sua velocità. Si osservano e si misurano le oscillazioni del soggetto nella deambulazione. Alcune anormalità vengono evidenziate come fattori di cadute ricorrenti, come: essere insicuri negli spostamenti, barcollamenti nei giri, passi piccoli e discontinui, eccessive oscillazioni o flessioni del tronco.

TEST DI ROMBERG MODIFICATO

Il soggetto assume diverse posizioni in piedi, prima ad occhi aperti poi ad occhi chiusi. Durante ogni movimento è osservata la stabilità e si chiede al soggetto: “Ti senti stabile?”. Una leggera spinta allo sterno aiuta a verificare il riflesso allo spostamento. Ciò permette una stima dell’equilibrio e può evidenziare i fattori causa dell’instabilità (problemi ai piedi, osteoartriti, debolezza muscolare, neuropatie periferiche). Le posizioni di partenza dei piedi sono: piedi confortevolmente separati; piedi uniti; piedi leggermente uno avanti l’altro; piedi uno davanti l’altro.

BERG BALANCE SCALE

Sviluppato per misurare l’equilibrio tra le persone anziane, valutando i risultati delle attività funzionali. È un valido strumento utilizzato per determinare l’efficacia dei protocolli chinesiologici e per acquisire dati importanti nella pratica clinica e nella ricerca. Consiste in 14 item. Attrezzatura necessaria: righello, due sedie standard (una con braccioli, uno senza), poggiapiedi, cronometro. Il tempo di completamento dovrebbe essere di circa 15-20 minuti. Il Punteggio va una scala a cinque punti, che va da 0-4 per item. Se il soggetto raggiunge un punteggio di 41-56= basso rischio di caduta; 21-40 = medio rischio di caduta; 0 -20 = alto rischio di caduta. Un cambio di 8 punti è necessario per rivelare un vero miglioramento tra 2 valutazioni.

In questo test si valutano varie situazioni funzionali:

  1. Passaggio posizione seduta a posizione eretta

  2. Stare in piedi senza appoggio

  3. Stare seduti senza appoggio allo schienale

  4. Passaggio dalla posizione eretta a seduta

  5. Trasferimento letto-sedia

  6. Stazione eretta a occhi chiusi

  7. Stazione eretta a piedi uniti

  8. Inclinarsi in avanti a braccia flesse a 90° dalla posizione eretta

  9. Raccogliere un oggetto da terra

  10. Girarsi guardando dietro la spalla destra e sinistra dalla posizione eretta

  11. Ruotare di 360°

  12. Appoggiare alternativamente i piedi su un gradino stando in piedi senza appoggio

  13. Stazione eretta con i piedi in tandem

  14. Stare su un piede solo senza appoggio

BIBLIOGRAFIA

Fabienne El-Khoury et al. The effect of fall prevention exercise programmes on fall induced injuries in community dwelling older adults: systematic review and meta-analysis of randomised controlled trials” BMJ 2013;347:f6234 doi: 10.1136/bmj.f6234

Eduardo Lusa Cadore et al. Effects of Different Exercise Interventions on Risk of Falls, Gait Ability, and Balance in Physically Frail Older Adults: A Systematic Review” REJUVENATION RESEARCH Volume 16, Number 2, 2013 ª Mary Ann Liebert, Inc. DOI: 10.1089/rej.2012.1397

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Dott. Fabio Perna

Chinesiologo Clinico (Specialista in Esercizio Fisico Adattato). Aree di interesse: Osteoporosi - Cardiopatie - Recupero Motorio Post-riabilitativo - Rieducazione Posturale - Malattie Metaboliche (Diabete Mellito, Sindrome Metabolica, Obesità) Consulenza: dott.fabioperna@gmail.com

One thought on “Età anziana: Chinesiologia Speciale e Test

  1. Buongiorno a tutti.
    Questi sono gli articoli ben fatti, interessanti e che ben rappresentano la figura e il ruolo del chinesiologo nell’ambito delle proprie competenze.
    Interessante articolo.
    Io lavoro con la terza e quarta età da molti anni e riscontro giornalmente questo tipo di problematica.
    Cosa potrei aggiungere se non il fatto che ci sono numeri interessanti e inquietanti che parlano di un vero “popolo agli arresti domiciliari”, perché purtroppo le cadute hanno anche conseguenze di tipo psicologico: la paura! L’anziano non esce più di casa per paura di cadere e le azioni di vita quotidiana spesso risultano gesta eroiche a causa della paura di affrontare i pericoli della “strada”… L’anziano attraverso un percorso di attività fisica adattata recupera non solo una buona funzionalità “fisica” ma ritrova quelle sicurezze che passano anche attraverso l’autostima indispensabile continuare a vivere da “protagonista” e non sentirsi un peso per la famiglia e la società.. Elisabetta Berardi Unc-Umbria

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