Effetti dell’Esercizio Eccentrico: Forza, Ipertrofia e Recupero

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Cambiamenti neuromuscolari e funzionali indotti dall’esercizio sono specifici per il tipo di lavoro svolto. Le contrazioni eccentriche sono caratterizzate dal fatto che il carico sul muscolo è maggiore della forza sviluppata dal muscolo stesso, producendo così una contrazione allungante. L’esercizio eccentrico comporta microlesioni muscolari e maggiore tensione meccanica, rispetto alle contrazioni concentriche / isometriche e quindi può comportare maggiori adattamenti muscolari. Studi hanno riportato che l’esercizio eccentrico ad alta intensità è più efficace dell’esercizio concentrico nell’aumentare la massa muscolare, attraverso cambiamenti nelle caratteristiche istochimiche e substrati metabolici all’interno del muscolo scheletrico.

ESERCIZIO ECCENTRICO E ADATTAMENTI ISTOCHIMICI

La tensione meccanica prodotta dalla forza in allungamento, è un fattore essenziale per stimolare le vie di segnalazione coinvolte nella crescita muscolare. Gli stimoli meccanici possono regolare il tasso di sintesi proteica per delle proteine che sono centrali per il processo di crescita. Gli stimoli meccanici possono contribuire anche all’ipertrofia muscolare attraverso i cambiamenti in permeabilità della membrana delle fibre muscolari agli ioni calcio. Le maggiori concentrazioni di calcio all’interno del citosol della cellula, aumenta il volume e il tasso di sintesi proteica. Durante l’esercizio eccentrico, la proteina chinasi attivata da questa sollecitazione, collega lo stress cellulare con una risposta adattiva nei miociti, modificando la crescita e la differenziazione.

ESERCIZIO ECCENTRICO E ADATTAMENTI METABOLICI

La tensione meccanica prodotta da questo lavoro, contribuisce all’allungamento del tempo di ischemia muscolare, aumentando la lieve degradazione delle fibre, portando ad un incremento dell’attività del nervo simpatico, facilitando una risposta adattativa ipertrofica.

ESERCIZIO ECCENTRICO E ADATTAMENTI NEURALI

Gli adattamenti neurali possono verificarsi sia a livello della corteccia motoria, che nel midollo spinale, in seguito all’allenamento. Gli adattamenti si verificano in corrispondenza dei percorsi di accoppiamento eccitazione-contrazione a livello della giunzione neuromuscolare. Il sistema nervoso centrale impiega strategie neurali differenti, per controllare il muscolo scheletrico durante le contrazioni eccentriche, rispetto a contrazioni isometriche o concentriche. Fang et al. hanno dimostrato che le attività corticali per la preparazione del movimento eccentrico, erano maggiori, probabilmente per ridurre il riflesso di stiramento indesiderato e il danno muscolare sub-cellulare. Quindi il cervello probabilmente pianifica e programma diversamente i movimenti eccentrici. Inoltre gli studi hanno dimostrato che le attività corticali associate all’elaborazione dei segnali di retroazione, sono maggiori durante l’esercizio eccentrico, a causa del più alto grado di complessità del movimento per controllare il muscolo stirato. Inoltre, si registra l’insorgenza più precoce dell’attivazione corticale, data dalla pianificazione per una maggiore complessità del movimento, modulazione dell’eccitabilità del riflesso monosinaptico o per la diversa strategia di controllo (ad es. reclutamento di unità motorie), che comporta questa contrazione.

ESERCIZIO ECCENTRICO E UNITÀ MOTORIE

Durante una contrazione muscolare, il sistema nervoso centrale aumenta i tassi di accensione delle unità motorie e / o l’assunzione di ulteriori unità motorie. Un potenziale meccanismo responsabile è dato dalle vie regolatorie neurali coinvolte nel processo di eccitazione e inibizione. Durante le contrazioni eccentriche, la comunicazione afferente a livello midollare, da parte delle fibre del Golgi, inducono un’inibizione pre-sinaptica più elevata e l’allenamento porta ad una rimozione dell’inibizione neurale e il corrispondente aumento della massima forza muscolare e velocità.

ESERCIZIO ECCENTRICO E FORZA MUSCOLARE

L’esercizio eccentrico può preferibilmente reclutare muscoli con fibre a contrazione rapida. Ciò porterebbe ad un aumento di tensione meccanica e di conseguenza a una produzione di forza ancora maggiore. Farthing e Chilibeck hanno riferito che 8 settimane l’allenamento di resistenza eccentrica, ha comportato un aumento maggiore dell’ipertrofia e forza muscolare rispetto all’allenamento concentrico. Kaminski et al. hanno anche osservato maggiori miglioramenti nella contrazione di picco dopo il lavoro eccentrico (29%) rispetto al concentrico (19%). È stato anche mostrato che il movimento che parte dall’allungamento verso l’accorciamento (quindi da una posizione eccentrica), ha l’effetto maggiore sull’aumento della velocità, sviluppo della forza rispetto a contrazioni concentriche e isometriche.

ESERCIZIO ECCENTRICO E RECUPERO

L’esercizio eccentrico viene anche utilizzato nel recupero di svariate condizioni, come tendinopatie, stiramenti muscolari e lesioni del legamento crociato anteriore. Però se non gestito al meglio, l’effetto non uniforme di un lavoro eccentrico, porta a cambiamenti non uniformi nell’attivazione muscolare e nelle sinergie muscolari, che possono portare a squilibri di forza. L’esercizio eccentrico non svolto bene o non accuratamente dosato, è anche associato a lesioni, dolore, ridotta eccitabilità della fibra, debolezza e può portare a una compromissione della stabilità articolare durante perturbazioni esterne. Le contrazioni eccentriche sono importanti ad opera del loro potenziale nel produrre una grande forza a basso costo metabolico. Dati riportati da diversi studi suggeriscono che il lavoro eccentrico, è lo stimolo più efficace per promuovere la crescita muscolare e migliorare il controllo neuromotorio.

BIBLIOGRAFIA

N. Hedayatpour and D. Falla Physiological and Neural Adaptations to Eccentric Exercise: Mechanisms and Considerations for Training” Hindawi Publishing Corporation BioMed Research International Volume 2015, Article ID 193741, 7 pages

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Dott. Fabio Perna

Chinesiologo Clinico (Specialista in Esercizio Fisico Adattato). Aree di interesse: Osteoporosi - Cardiopatie - Recupero Motorio Post-riabilitativo - Rieducazione Posturale - Malattie Metaboliche (Diabete Mellito, Sindrome Metabolica, Obesità) Consulenza: dott.fabioperna@gmail.com

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